lunedì 18 aprile 2011

The Descent and other fears (Female rivalry)

The Descent (2005)
Regia: Neil  Marshall
Cast: MyAnna Buring, Natalie Jackson Mendoza, Molly Kayll, Sthepen Lamb, Shauna Macdonald, Craig Conway.


In questo calustrofobico dramma di vaste dimensioni psicologiche e deliri sanguinanti c'è la dimostrazione che fuori Hollywood è davvero possibile intravedere una lampante maturazione artistica, anche fra i circuiti degli horror indipendenti. Ben diretto e magnificamente interpretato, The Descent è uno dei più importanti film di genere dell'ultimo decennio. Il femminismo non riesce più a comunicare e uccide se stesso. Un capolavoro moderno con un finale quasi lirico.
Voto: 10

Premi:
2 British Independent Film Awards 2005: Miglior regista, miglior contributo tecnico.
Empire Awards come miglior film horror, nomination miglior film inglese e come "scena dell'anno" (per la sequenza del primo attacco)



Others fears....



A l'intèrieur: Inside (2007)
Regia: Alexandre Bustillo, Julien Maury.
Cast: Bèatrice Dalle, Alysson Paradise.
2 donne, una di loro incinta di 9 mesi, una casa, una notte. La Francia è cattiva, molto cattiva.
Film di insostenibile violenza, che fece scalpore a Cannes 2007 provocando anche reazioni estreme da parte della giuria. La scena finale (l'ultimo omicidio) è decisamente tra le più violente mai viste sul grande schermo.
Consigliato solo agli amanti del genere. Splendida fotografia e bellissimi i richiami al cinema italiano di Dario Argento. (inedito). Voto: 8,5


Martyrs (2008)
Regia: Pascal Lugier.
Cast: Morjana Alaoui, Mylene Jampanoi, Catherine Bègin.
Ancora guerra fra donne, ancora la Francia (stavolta in collaborazione con il Canada), ancora sangue.
Il film, furbo ma coraggioso, è attraversato da un'atmosfera malsana e poco consolatoria dove trapela anche qualche sprazzo di vera genialità. Ben riuscita la parte centrale, meno il finale. Brave le tre attrici principali.
Voto:8



venerdì 15 aprile 2011

The Good Girl (2002)

The Good Girl
Regia: Miguel Arteta.
Cast: Jennifer Aniston, Jake Gyllenhaal, John Carroll Lynch, John C. Reilly.


E' nascosto ma c'è.
The Good Girl  ha in sé una straordinaria forza indipendente, è una documentazione sull'insoddisfazione che affligge le classiche famiglie di provincia, è onesto, poco privilegiato (nonostante il cast) e ha il coraggio di abbandonare gli inutili stereotipi di serie. La regia di Miguel Arteta è attenta e semplice, si sofferma poco sulla narrazione per dare però spazio ai suoi attori e a le loro interpretazioni. Jennifer Aniston  è brava ma ha solo un difetto: E' una grande attrice capace di accettare ruoli inutili in film inutili. Fortunatamente riesce ogni tanto a cambiare munizioni e a regalare un po di vero talento. In questa amara commedia  il suo è un romanticismo dibattuto, a volte pure lievemente folle, ma di sicuro ben lontano da quello ingenuo e tradizionalista al quale ci ha erroneamente abituati. Un film sul "sogno" e sull'abbandono di esso.

Voto: 8,5

Premi:
Independent Spirit Awards 2003: miglior sceneggiatura



lunedì 4 aprile 2011

Il cinema femminile di Woody Allen

"Oggi sono più conosciuto: faccio cilecca con le donne più belle"





Interiors (1978)
Cast: Diane Keaton, Mary Beth Hurt, Kristin Griffin, Geraldine Page.
Un avanzare a fatica ci pone di fronte luoghi immacolati e silenzi tristi. Il primo film drammatico di Allen è un  grandissimo esempio di cinema intimista e femminile. Cast e fotografia da oscar.
Voto: 10




Hannah e le sue sorelle (1986)
Cast: Woody Allen, Mia Farrow, Dianne Wiest, Barbara Harshey, Michael Caine, Max Von Sydow.
Una commedia che scruta i suoi personaggi, indica loro una rotta, li sublima con sguardi spezzati, per poi abbracciarli nel comune destino e nell'altrettanto comune vagheggiamento affettivo. Grande l'uso della colonna sonora.
Voto: 10




Settembre (1987)
Cast: Mia Farrow, Dianne Wiest, Sam Waterston, Elaine Stritch.
Pellicola d'incanto nostalgico in cui la semplicità delle situazioni prevale sull'ingegnosità dell'intreccio.Mia Farrow è sconvolgente, fragile e genuina.
Voto: 9




Un'altra donna (1989)
Cast: Gena Rowlands, Mia Farrow, Ian Holm, Gene Hackman.
Rowlands e Farrow in un duello di piani sequenza da cinema d'annata. Film magnifico, a tratti surreale e grande omaggio all'arte cinematografica di Bergman.
Voto: 10


Vicky Cristina Barcelona (2008)
Cast: Scarlett Johansson, Penélope Cruz, Rebecca Hall, Javier Bardem.
Non mancano le star ma mancano purtroppo le grandi interpretazioni. Brava comunque Penélope Cruz (Oscar miglior attrice non protagonista) che tiene testa alla bionda Johansson. 
Voto: 7

sabato 2 aprile 2011

L'ereditiera (1949)

"Le gioie d'amore non durano che un sol momento, le pene d'amore durano tutta la vita...tutta la vita"
L'ereditiera
Regia: William Wyler.
Cast: Olivia de Havilland, Montgomery Clift, Ralph Richardosn, Miriam Hopkins.


Dall'isolamento buio di una vita mai iniziata, dal sottosuolo fino alla risalita, all'emersione in superficie, alla luce, al suono di uno sguardo, infine di nuovo al buio. Senza sconti né concessioni il cinema di William Wyler  dimostra, ancora una volta, che l'illusione dell'amore (e del primo amore) è la più grande deformazione mentale dell'uomo. Film spietato, "sentimentalmente dimesso" e con un finale che ha fatto storia.Cast, regia e musiche da inchini reiterati.
Voto:10


Olivia de Havilland (che per questo ruolo si aggiudicò il suo secondo oscar)  regala una delle interpretazioni femminili più intense della storia del cinema.Famosissimo  il suo radicale cambiamento da semplice ed ingenua figlia di papà a fredda e calcolatrice padrona di casa.


 Premi:
4 Premi Oscar 1950 (su 8 nomination): miglior attrice (Olivia de Havilland), miglior colonna sonora (Aaron Copland), miglior scenografia (Harry Horner, John Meehan, Emile Kuri) e migliori costumi (Edith Head, Gile Steele).
Golden Globe 1950: miglior attrice in un film drammatico (Olivia de Havilland)
National Board of Review Awards 1949: miglior attore (Ralph Richardson)




Morris (Montgomery Clift) corteggia Catherine (Olivia de Havilland) cantando The joys of love, versione inglese della nota canzone Plaisir d'amour, scritta nel 1785 da Martini il Tedesco.