sabato 5 marzo 2011

Satoshi Kon (1963-2010)

Satoshi Kon ha saputo esplorare gli angoli più vuoti della mente umana trasformandoli in feroci fardelli animati.
Non è un cinema per tutti, le sue opere sono riflessi d'inesorabile sottigliezza psicologica e sociale, ma sono anche, e soprattutto, grandissimi esempi di vera drammaturgia.



Perfect Blue (1997)

L'animazione di  Kon non è piacevole da vedere, perchè mostra il male nel suo lato più feroce e contraddittorio.L'effetto, mai come in questo caso, è sconcertante.Perfect blue è il più affamato degli esordi.
Voto:9,5




Millennium Actress (2001)

Il film è una tela di colori, di eccessi lirici, di perdite d'identità. Melò d'incanto severo e grande omaggio al cinema che fu.
Voto:9,5




Tokyo Godfathers (2003)

Gli outsiders di Satoshi Kon soffrono di solitudine, sono senza un passato e con un futuro da ri-costruire.
Eversivo e malinconico viaggio sulla diversità. Non c'è morale ne condanna, c'è solo un irrefrenabile desiderio di raccontare.
Voto:8



Paprika (2006)

Film dalle molteplici anime, rigorose e tiepide da un lato, anarchiche dall'altro.L'evoluzione della trama è frenetica, serrata e asfissiante. Considerato da molti  il suo capolavoro è destinato a diventare un vero "psycho cult"
Colonna sonora da inchini reiterati
Voto:8,5




Satoshi Kon muore alle 6:20 del 24 agosto 2010 per un tumore al pancreas. Nel messaggio pubblicato postumo sul suo sito web, intitolato Sayonara (addio), Satoshi Kon scrive al pubblico della sua malattia, allontanandosi con queste parole:


« 世界中に存する善きものすべてに感謝したい気持ちと共に、筆をおくことにしよう。
じゃ、お先に。
今 敏 »

« Pieno di gratitudine per tutto ciò che di buono c'è nel mondo, poso la mia penna.
Scusatemi se ora devo andare.
Satoshi Kon »


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