Cast: Jennifer Connelly, John C. Reilly, Tim Roth, Dougray Scott, Pete Postlethwaite.
Questo splendido film (uno dei migliori del 2005) è soggiogato da un terrore tutto interiore, pudico, rarefatto, (quasi) senza manifestazioni.
Dietro la geometria, per non dire la bellezza delle opache forme, si cela una sconvolgente composizione sulla solitudine e sulla forza precaria della mente umana .L'ambientazione è instabile come la vita dei suoi protagonisti e New York City ci appare per la prima volta sgradevole, spoglia, brutale come un vento gelido.
Ma la pellicola di Walter Salles vuole anche omaggiare la sua creatura: Jennifer Connelly, bellissima e attraversata dal freddo. Volti come il suo nascono solo una volta.
Voto: 10
Remake dell'omonimo film giapponese di Hideo Nakata tratto dal racconto di Kōji Suzuki. E anche l'esordio hollywoodiano del regista brasiliano Walter Salles già autore de I diari della motocicletta.
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